Faust Fausta
Romanzo di Lina Mangiacapre
L’Autore Libri - Firenze
1990
Introduzione:
E’ un’opera androgina. La libertà la sfida non più solo come nel “Faust” di Goethe rivolta contro Dio e alleanza con Satana per la conoscenza.
Ma nella grande riaffermazione di un nuovo umanesimo. Faust/Fausta oggi riguarda entrambe le identità sessuate nella loro rivolta contro il limite genetico di
una fisicità irrigidita.
Entrambi e sessi si ribellano portando nella mutazione di sé il proprio desiderio.
Non si tratta più solo dell’uomo e della donna moderna, ma della nascita di un essere in mutazione, la cui identità sessuata sarà in continua metamorfosi
nel senso della passione e del desiderio. Un romanzo filosofico che cerca di superare le relative appartenenze di una differenza sessuata nella mobilità di
un pensiero androgino con la dialettica delle metamorfosi, un trans femminismo che pone la lotta dei sessi come lotta dei principi in cui l’essere donna e l’essere
uomo come mito del “Faust” significa voler agire anche nella propria immagine al di là di qualunque limite sia pure quello della natura.
In quest’opera originale e inquietante l’autrice compie un viaggio nell’inferno dell’inconscio umano, penetrando nella sfera emotiva e psicologica di un giovane
androgino. Da qui nasce il sofferto colloquio di Faust/Fausta con il proprio io e il mondo, il lungo monologo interiore di questa tormentata figura di uomo–donna –
ora indifesa e labile ora forte e coraggiosa – alla ricerca di un complesso e delicato equilibrio. Il protagonista ripiegato nella propria interiorità, si confessa,
fra contraddizioni e inquietudini, si mette a nudo, riafferma il diritto di essere se stesso e di perseguire una dignità fuori da ogni conformismo.
Lina Mangiacapre coglie con spietata evidenza e acutezza questo problematico rapporto maschio-femmina, presenza antinomica viva in ognuno di noi,
grazie ad una narrazione in prima persona, con continui rimandi, al tu, all’altro, interlocutore immaginario che rappresenta per Fausta “l’altro da sé”,
il mondo intero con cui confrontarsi, a cui aggrapparsi e a cui rimproverare le colpe.