Rosa Luxemburg
Rosa Luxemburg (1871–1919) dirigente socialista rivoluzionaria cosmopolita e battagliera, teorica rigorosa e antidogmatica, visse nelle principali capitali del marxismo, dalla Polonia a Zurigo, a Berlino. Fu decisiva nella lotta contro la prima guerra mondiale, animò la riscossa con la Lega Spartaco e nell’Internazionale. Innamorata della vita, la seppe apprezzare in ognuna delle sue espressioni, sfidando le privazioni di lunghi anni di carcere, concependo in maniera del tutto originale l’impegno militante e la causa socialista.
Protagonista di rivoluzioni che fecero epoca, dalla Russia del 1905 alla Germania del 1918-19, dove morì assassinata dai corpi franchi dell’esercito, fu sostenitrice critica della rivoluzione d’ottobre nel 1917.
Rosa Luxemburg individuò i principali problemi del marxismo in una tensione alla totalità concreta che caratterizza la sua elaborazione sulla rivoluzione e sul socialismo e per la loro vittoria. Una donna, una marxista, una dirigente teorica ignorata o mutilata da dottrine “ufficiali”.
Anna Bisceglie, collaboratrice del Centro ricerca e formazione di Socialismo Rivoluzionario, laureata in filosofia all’Università di Torino con una tesi su Rosa Luxemburg, è autrice della prima parte di questo libro, La vita e l’opera, un profilo biografico appassionato.
Dario Renzi, studioso militante del marxismo e dei suoi principali sviluppi nel ‘900; dirige il Centro ricerca e formazione di Socialismo Rivoluzionario e la rivista teorica “Socialismo o Barbarie”, propone in L’eretica e l’eredità una chiave di interpretazione innovativa del pensiero di Rosa Luxemburg.
Dario Renzi ha pubblicato per Prospettiva Edizioni: PCI/PDS tra crisi e trasformazione, 1991 (con Mario Zanichelli); La lunga marcia del trotskismo, 1992; Il marxismo come costruzione. Lezioni e conferenze, 1995; La nuova epoca e il marxismo rivoluzionario, 1996.
(dalla seconda e terza di copertina)
Rosa Luxemburg è una protagonista di primo piano nella storia del marxismo, troppe volte ignorata e rimossa dai marxisti stessi, in vita e soprattutto dopo la morte.
(da: Prefazione, p. 9)
Ripercorrere la vita di Rosa Luxemburg ci porta all’affollato scenario del movimento socialista tra Ottocento e Novecento. La quantità di dirigenti e quadri, militanti e «compagni di strada» che Rosa ricorda nelle sue numerose lettere non è disgiunta dalla vivacità con la quale dipinge i paesaggi o i luoghi dove va a tenere i comizi né dalla tenerezza che riserva agli altri esseri viventi, cinciallegre, rondini o pettirossi, calabroni o vespe, fiori e foglie di tutti i tipi o dai riferimenti artistici che sempre la accompagnano. Un mondo si dischiude, tutto intero, a tinte forti o a volte appena accennato, ma sempre presente in ogni momento a Rosa Luxemburg. Un mondo che è necessario sentire dentro di noi per avvicinarla, che è necessario vivere nei suoi scontri e nelle sue contraddizioni più intime come nelle sue sorprese più feconde. Tanto intransigente sui principi del marxismo e anche ironica nei giudizi, Rosa Luxemburg nelle sue relazioni umane, che sceglie e coltiva con cura, non ci dà solo un esempio di tolleranza. Si interessa profondamente alle persone che la circondano ed è per questo altrettanto irrevocabile nelle rotture come accurata nel riferire dei suoi incontri.
(da: Premessa, p. 13)
Dall’indice
- Prefazione;
- La vita e l’opera di Anna Bisceglie: Premessa
- Costruzione in Polonia, esordi in Germania;
- Epoca e rivoluzione;
- Sisifo e Spartaco;
- Le rivoluzioni e il socialismo;
- L’eretica e l’eredità di Dario Renzi:
- Senza seguaci;
- Falsificazioni e incomprensioni;
- Rosa e il suo tempo;
- La rivoluzione è la vita;
- Teoria dell’imperialismo e del sottosviluppo;
- Il centro di gravità risiede nell’internazionale;
- Il paradosso della nazionalità;
- Il Partito «un fattore tra molti»;
- La tensione alla totalità;
- L’embrione di un altro Marxismo;
- Una filosofia socialista ed esistenziale?;
- Cenni biografici;
- Bibliografia.