La De Magistris
Ma cosa ci fanno tante donne nel tempio della cultura patriarcale? E cosa ci fa tanta cultura patriarcale nelle mani delle donne? La professoressa è la femmina del professore, come l’elefantessa? O è la donna del futuro, scattante e dotata di una differente maestria? In queste storie a fumetti sembra piuttosto avvilita o entusiasta, realistica o illusa, conflittuale o solidale … ma soprattutto buffa.
Lori è la firma di Eleonora Chiti, lucchese, che vive e lavora a Livorno. Insegnante di liceo, si occupa di didattica e aggiornamento, di critica letteraria e di saggistica, con un interesse specifico per il rapporto tra parola e immagine per la scrittura delle donne. E parte attiva del Centro Donna livornese. Ha esordito come disegnatrice vincendo la prima edizione della biennale “Le donne ridono” nel 1985, iniziando subito dopo a collaborare a Leggere Donna, su cui ha una pagina fissa, e a Il foglio de il Paese delle Donne … Ha collaborato anche con Aspirina e, saltuariamente, con Satyricon, Tango, Minerva, Noi Donne. Questo libro raccoglie una parte dei disegni pubblicati negli anni, oltre a numerose tavole inedite.
(quarta di copertina)
Se è vero che nomem omen: benvenuta De Magistris! Metafora della scuola che tutti avremmo voluto (e quasi nessuno di noi ha potuto) frequentare, la professoressa De Magistris - vulgo: “quella” di lettere - assolve egregiamente il compito di stimolare la doppia identificazione con l’insegnante e con la donna, in un inesauribile ventaglio di soluzioni narrative …. Diario scolastico starnonescamente pungente che, al pessimismo nichilista di Starnone percorso da vene sadiche, sostituisce, recuperando l’obsoleta categoria dell’ottimismo della volontà, l’impegno positivamente concreto della risposta quotidiana. La De Magistris rovescia e oppone ai modelli congelati nell’immutabile fissità della nostalgia dei vari Ricordi di scuola, l’attiva flessibilità della riflessione ….
(da: Benvenuta De Magistris, di Paola Pallottino, p. 5)