Lessico politico delle donne: teorie del femminismo
Teorie del femminismo è uno dei sei volumi che compongono il Lessico politico delle donne pubblicato alla fine degli anni '70, a ridosso del rapimento Moro e del drammatico cambiamento dello scenario politico nel quale il movimento femminista era nato e cresciuto. Il titolo del libro, che esce in una nuova edizione per la collana "Letture d'archivio", parlando di "teorie" e non di "teoria", mette subito in evidenza un desiderio ed il suo limite: rispettare la parzialità come espressione della singolarità di ogni donna attraverso una "parola plurale", collettiva, capace di sfuggire alla trappola della giustapposizione o dell'affiancamento delle diversità. Oggi possiamo dire che fu una sfida riuscita: fare interloquire, senza omologarle, le due "anime" del movimento delle donne: quella che sentiva il bisogno di stabilire relazioni significative con l'esterno, e quella che metteva al primo posto il lavoro all'interno dei piccoli gruppi di autocoscienza, come punto di vista su se stesse e sul mondo.
Manuela Fraire, psicoanalista della Società Italiana di Psicoanalisi, ha scritto sulla soggettività femminile e sugli inediti processi di differenziazione che la pratica di relazione tra donne ha attivato. Su questo tema, affrontato come una specificazione e declinazione storica del rapporto che ogni donna ha all'origine con la propria madre, si possono leggere i suoi saggi sulle riviste: Memoria, Reti, Orsa Minore, Lapis, Sofia.
(quarta di copertina)
Rigorberta Menchù con indie Quechua del Guatemala
Foto da: Annie Goldmann, Le donne entrano in scena. Dalle suffragette alle femministe, Firenze, Giunti, 1996
Sommario
- Introduzione di Manuela Fraire e Biancamaria Frabotta;
- 1. Autonomia;
- 2. Bisogno;
- 3. Nuovi valori;
- 4. Nuovo soggetto politico donna;
- 5. Organizzazione;
- 6. Personale e politico;
- 7. Potere;
- 8. Pratica dell’autocoscienza;
- 9. Produzione / Riproduzione;
- 10. Doppia militanza;
- 11. Natura e storia;
- 12. Matriarcato;
- Vecchie ragazze, donne nuove di Manuela Fraire.