La pianura del circo

Gruppo 2012
Autore Giuseppina De Rienzo
Editore De Agostini, Novara
Anno 1988
Data inserimento 01/08/2012

Un romanzo di atmosfere, di suggestioni e di simboli. La storia in primo piano è di straordinaria limpidezza: Chiara, la protagonista, è alla ricerca della sua identità di donna, di sposa, di madre, ma è chiusa in un mondo ove le è difficile essere, esprimersi, vivere liberamente. Ci sono i retaggi di un'educazione religiosa, ci sono i vincoli del matrimonio, gli obblighi sociali, le censure imposte dall'inconscio. A una tipica problematica di psicologia femminile -che l'Autrice, al suo primo romanzo, indaga con singolare lucidità ed essenzialità stilistica - si aggiunge un abile riferimento al modello di Maria di Nazareth, senza nulla togliete alla puntuale visione laica.
Ma non siamo nella sfera dei pensieri astratti: nella vita di Chiara arriva, concreta significazione dell''aperto' in contrapposizione al 'chiuso', un circo colorato e fantastico che pone le sue tende nella pianura, ai piedi della collina...
Gli occhi avidi di vita della donna individuano una figura di uomo, lo spiano con ossessiva curiosità, mentre interiormente si svolge il mistero dell'amore, «oscuro, profondo e illuminante come un dogma», e, parallelamente, la scoperta dei meccanismi emotivi che lo caratterizzano. Chiara prenderà lentamente la sua decisione e, «poiché anche la fantasia è costretta a ruotare entro il perimetro dei tendoni», cercherà la via della fuga, con lui, su una barca.
Ma sarà questa la conclusione o la donna dovrà ammettere che «le sue paure hanno solo cambiato direzione»? O non sarà stata tutta la storia, pur così concreta di passioni e di tensioni, un teatro dell'inconscio che la luce del mattino potrebbe diradare? Ogni pagina di questo libro ha la suggestiva attrazione dell'ipotesi.

Vera Maone, Un momento di pausa

Vera Maone, Rottame
foto da: Vera Maone, Bagnoli. Lo smantellamento dell'Italsider, Milano, Mazzotta, 2000, p. 30

Giuseppina De Rienzo è nata a Napoli, dove vive e lavora. Dopo il corso di laurea in Lingue, Letterature e Istituzioni dell'Europa Occidentale presso l'Istituto Universitario Orientale di Napoli, si è interessata di letteratura comparata, in particolare delle prime traduzioni in lingua inglese di Les fleurs du mal di Baudelaire, e quindi degli influssi del simbolismo francese sul decadentismo inglese. Abilitata in Lingua e Letteratura Inglese, attualmente insegna.

(dalla seconda e terza di copertina)

Vera Maone, L'altoforno AFO 4

Vera Maone, L'altoforno AFO 4
foto da: Vera Maone, Bagnoli. Lo smantellamento dell'Italsider, Milano, Mazzotta, 2000, p. 28

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