Briciole. Storia di un'anoressia
"Comincia con tre polpette al sugo questa storia. Tre polpette di carne di vitello vomitate nel bagno di casa con la porta spalancata. 'Anoressia mentale', sarebbe stata la diagnosi psichiatrica. Mio padre non avrebbe mai voluto crederlo..." È difficile credere all'anoressia mentale. Chi la osserva da fuori non riesce a concepire che il cibo possa diventare un nemico così, all'improvviso, apparentemente senza motivi. Chi la vive non capisce più come sia possibile per le persone riuscire a mangiare senza pensieri, senza ansia, senza angoscia. Briciole: un'anoressica non concede più di tanto cibo al suo corpo. Briciole: un'anoressica non concede più di tanto spazio al mondo esterno. Ma succede che anche una briciola di emozione può ribaltare la vita.
Alessandra Arachi, nata a Roma nel 1964, giornalista al "Corriere della Sera", con Feltrinelli ha pubblicato, sempre neU'"Universale Economica", Leoncavallo Blues (1995), e Unico indizio: la normalità. L'Italia a sud dell'Italia (1997). Con Rizzoli ha pubblicato Lunatica. Storia di una mente bipolare. Da Briciole è stato tratto l'omonimo film per la tv con la regia di Ilaria Girino (2004).
foto da: www.tio.ch
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