L'epistolario di Raffaele Viviani donato alla Biblioteca Nazionale di Napoli
23/02/2023
L’Archivio Raffaele Viviani è tra i più importanti lasciti che arricchiscono la Biblioteca Nazionale di Napoli. Un’inestimabile raccolta, che documenta in maniera pressoché completa l’attività dell’attore e commediografo napoletano attraverso i manoscritti e dattiloscritti originali delle sue opere, le fotografie degli spettacoli e quelle private, le locandine, i manifesti, i bozzetti di scena, ecc.
Depositato nel 1999 presso la sezione Lucchesi Palli su disposizione degli eredi, nel 2020 Giuliano Longone, figlio di Luciana Viviani e nipote di Raffaele, lo ha la donato in via definitiva alla Biblioteca. Oggi, giovedì 23 febbraio 2023, Longone ha consegnato, a integrazione del fondo, un ulteriore gruppo di documenti: il carteggio tra Viviani e la moglie Maria Di Maio. Un epistolario che – dichiara il donatore – “trascende dalla banale scrittura sentimentale tra coniugi, ma rappresenta un diario accurato e preciso dell’attività artistica degli anni che vanno dal 1927 al 1940. Maria Di Majo Viviani infatti è sempre sta l’impresario ombra di Raffaele, la prima giudice dei nuovi testi dei quali era la prima lettrice e la sua consigliera artistica ed economica”.
Nel ricevere la preziosa documentazione, la direttrice Maria Iannotti ha dichiarato che, come già avvenuto per l’intero archivio, anche su questi materiali sarà realizzato un progetto di catalogazione e digitalizzazione per renderli disponibile a studiosi e appassionati.
Giuliano Longone, nipote di Raffaele Viviani, mostra le lettere alla direttrice Maria Iannotti
Giuliano Longone
Maria Di Majo e Raffaele Viviani in una foto del 1916