Digitalizzate tutte le Carte Leopardi
09/10/2023
È online l'intero corpus degli autografi leopardiani della Biblioteca Nazionale di Napoli
Gli autografi di Giacomo Leopardi digitalizzati e pubblicati online
Si sono concluse le operazioni di digitalizzazione, riversamento e pubblicazione degli autografi manoscritti di Giacomo Leopardi appartenenti al Fondo "Carte Leopardi" della Biblioteca Nazionale di Napoli.
Le opere sono adesso tutte interamente consultabili online al seguente link:
Le "Carte Leopardi" e la Biblioteca Nazionale di Napoli
Alla morte di Giacomo Leopardi nel 1837, i suoi autografi rimasero in possesso di Antonio Ranieri, amico napoletano del poeta, che le custodì e ne preservò l'integrità per oltre cinquant'anni. Fu appunto Ranieri che ne dispose il passaggio per lascito testamentario alla Biblioteca Nazionale di Napoli, a cui le carte sarebbero pervenute, tuttavia, soltanto al termine di una lunga controversia giudiziaria. Espropriato dallo Stato nel 1897 e affidato dapprima all'esame di una commissione ministeriale insediata nella Biblioteca Casanatense di Roma e presieduta dal Carducci, il prezioso archivio leopardiano sarà ufficialmente consegnato all'istituto napoletano il 19 maggio 1907.
Oltre alla documentazione autografa della maggior parte dei Canti (tra gli altri Alla luna, L'Infinito, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, Le ricordanze, Il sabato del villaggio, Canto notturno, ecc.) e delle Operette morali, il fondo conserva i manoscritti d'autore del Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815), del Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica (1818), del Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani (1824), dei centoundici Pensieri (1831-1835) e, in primo luogo, le 4526 pagine dello Zibaldone (1817-1832), ora raccolte in sei volumi.
Le digitalizzazioni della Biblioteca Nazionale di Napoli
Da molti anni la Biblioteca Nazionale di Napoli è impegnata nelle attività di digitalizzazione del proprio patrimonio. Attraverso molteplici progetti - finanziati dal Ministero della Cultura, da fondi europei e contributi regionali, nonché in collaborazione con grandi aziende informatiche (come nel caso del progetto Google Libri) – la Biblioteca sta progressivamente incrementando la pubblicazione online delle proprie collezioni di manoscritti, testi a stampa, materiali iconografici, liberamente disponibili (quando consentito dalle norme vigenti sul diritto d’autore) alla pubblica e gratuita consultazione in rete. Le risorse sono fruibili mediante un visualizzatore di immagini ad alta risoluzione, attraverso una teca digitale basata la piattaforma open source DSpace-GLAM, che consente la gestione e la visualizzazione, mediante interfaccia web, di una vasta tipologia di documenti (oltre che la conservazione dei materiali digitali a lungo termine).
Oltre alle "Carte Leopardi", da oggi interamente disponibili sulla piattaforma, numerosi sono i documenti manoscritti, le edizioni a stampa, i materiali iconografici e cartografici presenti nella teca. Segnaliamo in particolare la > collezione di Canzoni napoletane della Biblioteca Lucchesi Palli, > l'Emeroteca digitale con numerose testate di periodi e quotidiani, la > raccolta di disegni dei Papiri di Ercolano. Sono in fase di realizzazione altri progetti, riguardanti gli archivi Raffaele Viviani e Giuseppe Patroni Griffi, e il Fondo documenti di storia contemporanea.
Teca digitale: https://dl.bnnonline.it/