Raffaele Viviani

L’attore, capocomico e commediografo Raffaele Viviani (Castellammare di Stabia 1888 - Napoli 1950) è stato, assieme a Eduardo De Filippo, il grande protagonista della drammaturgia napoletana del 900. La Biblioteca nazionale di Napoli conserva, nella sua sezione dedicata alle arti dello spettacolo, la Biblioteca Lucchesi Palli, il suo archivio, che ne documenta l’intera attività attraverso copioni, musiche, locandine, lettere e tante altre testimonianze.



Biografia

La voce "Raffaele Viviani" di Wikipedia contiene una lunga serie di notizie relative alla vita dell'artista. Le informazioni sono suddivise per tematiche temporali a partire dagli anni della sua infanzia: i primi successi teatrali, i suoi rapporti, il raggiungimento della sua maturità artistica, le sue opere, le tournèe, la biografia con tanto di riferimenti specifici alla sua produzione teatrale, poetica, musicale ed ai successivi tributi discografici incisi in suo onore. Di particolare interesse le categorie relative ad alcuni giudizi critici e l'elenco delle monografie e delle recensioni sull'artista.
E' possibile consultare la voce attraverso l'interfaccia grafica di Wikiwand, di più agevole lettura 

 

L’ Istituto Professionale Statale di Castellammare di Stabia, dedicato a Raffaele Viviani, grazie alle ricerche del prof. Michele Naclerio, dedica una pagina alla biografia dell'artista, dove viene pubblicata la copia originale del suo atto di nascita da cui si evince che il suo cognome originario era Viviano, cambiato successivamente in Viviani per esigenze artistiche.

 

Cultura della legalità e biblioteca digitale sulla camorra, a cura del Dipartimento di studi umanistici dell'Università Federico II di Napoli, propone una nota bio-biografica di Raffaele Viviani correlata ad un elenco di testi utili per la ricostruzione di una biografia essenziale sull'autore, a cura di Salvatore Iermano. Inoltre il sito, nella pagina dedicata alla biblioteca digitale, mette a disposizione 2 opere teatrali dell'autore in versione integrale in formato pdf: 'O guappo 'e cartone e Putiferio

 

La pagina web dell'Università di Salerno, offre un settore dedicato agli autori napoletani e comprende un archivio, o meglio una pagina dedicata, ben strutturata, sulla vita di Raffaele Viviani, mirata ai rapporti interpersonali del maestro con alcuni personaggi importanti del suo tempo e così oltre a mettere in evidenza la relazione amicale tra Viviani e Petrolini, attore, drammaturgo e macchiettista, sottolinea anche la sua collaborazione artistica con l'amico Luigi Pirandello. Inoltre, cosa molto interessante, propone, a partire da un'ottima bibliografia critica, una serie di riferimenti bibliografici come le recensioni di Enrico Fiore, l'articolo sul testamento artistico del Maestro, il riconoscimento di Dario Fo,  oppure le recensioni di Renato Simoni, nonché l'intervista a Mario Martone per la sua operazione televisiva sull'opera inedita del maestro "I dieci Comandamenti

 

Interviù, sito di costume e società napoletana che indaga e registra i molteplici aspetti della città di Napoli, ha pubblicato due interviste rilasciate dalle figlie di Raffaele Viviani, Yvonne e Luciana, che raccontano numerosi aneddoti sulla vita del padre. Inoltre è possibile ripercorrere la biografia di Viviani attraverso il percorso espositivo che fu organizzato alla Biblioteca Nazoinale di Napoli in occasione della mostra Viviani: immagini di scena, allestita nella Sala Leopardi dal 29 maggio al 12 ottobre 2001. La mostra fu allestita in occasione del deposito presso la sezione Lucchesi Palli, da parte degli eredi di Raffaele Viviani, del prezioso archivio del grande drammaturgo napoletano.

 

La testata giornalistica Teatro e Critica, riporta un articolo corredato di video sul funerale di Viviani, proveniente dell'archivio storico Luce.

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Teatro

Si rimanda alla pagina curata dall'Università degli Studi di Salerno su Raffaele Viviani. 

 

Sul giornale d'informazione onlin: Napoliflash24, l'autore Carlo Fedele propone, nella sezione sulla storia di Napoli, "Dalla vita alle scene," un'analisi dettagliata delle opere, suddivisa per parti: gli esordi, Viviani e il cinema, Viviani ed il teatro realistico, Viviani e pulcinella, Viviani racconta Napoli e la sua gente, l'autobiografia

 

L'università degli Studi di Salerno propone delle dettagliate analisi sul rapporto tra il maestro e la sua arte teatrale analizzando i temi, gli ambienti, i personaggi, la stuttura dei testi e la relazione cin la musica. 

 

FedOA Open Archive è l'archivio istituzionale dei documenti digitali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II che promuove la libera diffusione in rete della produzione scientifica dei docenti e dei ricercatori dell'Ateneo. Partendo dal presupposto che Viviani è un autore che tenta di rappresentare realisticamente la società del suo tempo, con personaggi ed ambientazioni legate a determinati ambienti socio-culturali, la tesi qui riportata (in formato PDF, full text), pone la centralità della ricerca sull'obiettivo di presentare un quadro, quanto più completo possibile, del lessico delle opere teatrali di Viviani. 


A seguìto di una feconda stagione di convegni a cura dell'Università degli studi di Napoli Federico II, dipartimento di studi umanistici, è possibile scaricare, in formato pdf, articoli, testi critici e testi relativi all'autore dal sito correlato "Cultura della legalità e biblioteca digitale sulla camorra", già segnalato in precedenza

Una serie di interessanti testimonianze in video sull'attività di Viviani dall'Archivio Storico Luce. Parte importante di Istituto Luce Cinecittà, l'archivio è uno dei più ricchi al mondo, e continua a incrementarsi per divenire la memoria audiovisiva del ‘900 italiano e dell’area del Mediterraneo.  Un vasto patrimonio composto da fondi cinematografici, fotografici e documentari. A partire dalla produzione diretta di immagini fisse ed in movimento dal 1924 (anno della sua nascita) al 1962, a collezioni private e fondi audiovisivi acquisiti nel tempo. Un arco temporale che copre tutto il Novecento. Cinegiornali, documentari, repertori, fotografie, un archivio della contemporaneità. Un insieme di produzione documentaria che ben rappresenta il “secolo breve”.

 

La CamCampania è una testata giornalistica online e nel settore delle proposte letterarie pubblica la dichiarazione rilasciata da Adolfo Narciso, unico attore che ha rilasciato una testimonianza scritta della sua esperienza con Raffaele Viviani


Una playlist di YouTube con una raccolta di interpretazioni di Viviani


Dalla teca digitale della Biblitoeca Nazionale di Napoli il copione dattiloscritto del 1927 con firma e numerose aggiunte autografe 

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Cinema

L'Università di Salerno mette a disposizione degli internauti la filmografia del maestro che non fu molto florida, nonostante Raffaele Viviani ebbe un grande interesse per il cinema. Utile la nota bibliografica per gli studiosi della vita e delle opere del maestro. 


La sua interpretazione cinematografica più nota è del 1932, film diretto da Alessandro Blasetti. Su Google book troviamo, un' interessante scheda del film La tavola dei Poveri tratta dal libro perzialmente digitalizzato Dizionario del Cinema Italiano: i film, Vol. I, a cura di Roberto Chiti ed Enrico Lancia, qui viene proposta una scheda dettagliata di tutto il cast che partecipò alla produzione e messa in opera del film del 1932 , soggetto Raffaele Viviani per la regia di Gennaro Righelli; mentre sul volume I film di Alessandro Blasetti  di Luca Verdone troviamo brevi recensioni e critiche redazionali sempre sullo stesso film in questione, tratto dall'atto unico omonimo del 1931.

L'unico film del periodo muto fu Un amore selvaggio prodotto dalla Cines nel 1912.  Il sito dell'Università degli studi di Salerno riporta un'articolo Pasquale Iaccio dal "Il Mattino", 30 luglio 2005. Ritenuta perduta, la pellicola è stata ritrovata di recente in una versione olandese e restaurata dal Nederland Filmmuseum.

Registrazione televisiva dell'atto unico 'O Vico, scritto nel 1917, primo lavoro teatrale di Viviani. Tra gli interpreti, Marina pagano e Achille Millo

Registrazione televisiva de I dieci comandamrnti, che Mario Martone mise in scena nel 2000. Fu l'opera ultima scritta dal Viviani che non vide la sua realizzazione teatrale per la malattia che colpì l'artista a soli 54 anni.  

 

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Video

Sulla piattaforma YouTube un filmato della Rivista Cines (n. 13, 1932) 

 

Ancora su Youtube si può vedere un estratto del progetto nato in seguito allo spettacolo Canto a Viviani di Enrico Fiore, che debuttò a cura di Nunzio Gallo e con l'organizzazione di Leonardo Ippolito, il 15 ottobre al Teatro Montil di Castellammare di Stabia. Il concerto-spettacolo schierava in scena, quali interpreti dei venticinque brani in scaletta, Franco Acampora, Concetta Barra, Peppe Barra, Antonio Casagrande, Maurizio Casagrande, Gianfranco Gallo, Massimiliano Gallo, Rosalia Maggio, Angela Pagano, Mario Scarpetta, con l'orchestra diretta dal M° Tonino Esposito, autore delle musiche originali e degli arrangiamenti. Dopo Castellammare di Stabia, Canto a Viviani venne replicato a Napoli due sole volte, una al Teatro Cilea e una al Teatro Bellini, in occasione della presentazione del doppio album registrato e inciso dalla Phonotype Record.

Ripresa televisiva di Morte di Carnevale", scritta nel 1928, qui nella messa in scena al Teatro Sannazzaro con Luisa Conte e Nino Taranto: Tra le commedie più conosciuta e di successo di Raffaele Viviani. Nelle vicende che ruotano intorno al personaggio di Pasquale Capuozzi, usuraio che presta soldi a interessi elevatissimi, è rappresentata la condizione tragica del popolo napoletano.

Playlist su youtube dedicata alle poesie di Raffaele Viviani interpretate da Giovanni Caputo, come 'O scupatore, Mast'Errico, 'Ngiulina, Gnastillo, Lavannare, Il Testamento e tante altre.

 

Dagli archivi di Rai Radio Techetè: Zingari, diretto da Paolo Jodice; Pescatori, diretta e intepretata da Mariano Rigillo; conversazioni con Marurizio Scaparro, Mariano Rigillo, Toni Servillo e Antonia Lezza
Da Wikiradio Antonella Ottai, studiosa di teatro, docente presso il Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo dell’Università “Sapienza” di Roma, parla della vita e dell'opera di Viviani
Dalla rivista Verbum. Analecta Neolatina (2018/1-2), disponibile in full-text

in: L’Italianistica oggi: ricerca e didattica, Atti del XIX Congresso dell’ADI - Associazione degli Italianisti (Roma, 9-12 settembre 2015), a cura di B. Alfonzetti, T. Cancro, V. Di Iasio, E. Pietrobon, Roma, Adi editore, 2017, disponibile in full-text dal sito Italianisti.it

articolo scaricabile dal repository OpenstarTs, Archivio Istituzionale dell'Università di Trieste

 

La Biblioteca Museo Teatrale Siae conserva molti documenti - copioni, lettere, locandine, fotografie, materiali grafici, articoli, ecc. - relativi all'attività di Raffale Viviani
 
Dalla teca digitale della Biblioteca Nazionale di Napoli il copione dattiloscritto con firma e numerose aggiunte autografe (30 ottobre 1927)
Documenti relativi a Raffale Viviani presenti nel catalogo della Biblitoeca Nazionale di Napoli

(ultimo aggiornamento: aprile 2020)


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